Sotto accusa la vendita dei posti allo Spotify Camp Nou
Il Barcellona e i suoi conti sono nuovamente nel mirino de LaLiga. Dopo una profonda revisione dell'anno finanziario 2024, il massimo ente del calcio spagnolo ha comunicato ufficialmente ai blaugrana la riduzione del limite salariale. Saranno infatti privati dei 100 milioni di euro derivanti dalla vendita di 475 Vip Box del nuovo Spotify Camp Nou, ancora in costruzione.
L'operazione è stata considerata non in linea con il 2024, quando il Barcellona disputava altrove le sue gare interne: Gli acquirenti infatti, non hanno potuto usufruire concretamente dei posti. Una problematica molto annosa per la società, che si ritrova con un budget ancora fortemente ridotto per la prossima annata.
La querelle dei Vip Box del Barcellona
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I lavori del nuovo Spotify Camp Nou procedono spediti, con il cantiere aperto 24 ore su 24 per velocizzare le operazioni di conclusione del futuristico impianto sportivo, che dovrebbe essere inaugurato senza intoppi entro il 2025. Nonostante ciò, nel bilancio del Barcellona per il 2024 sono stati inclusi ben 100 milioni di euro derivanti dalla vendita di 475 Vip Box del nuovo stadio non ancora operativo.
LaLiga ha così deciso di approfondire la questione. Da qui la svolta: il nuovo revisore dei conti del Barcellona, il terzo dell'anno, ha ritenuto giusto non includere quegli introiti poiché non ancora effettivi. Un caos che ha investito non solo le importanti figure contabili della società ma LaLiga stessa, dando il via a un procedimento fiscale specifico.
Fermín checking out the new Spotify Camp Nou 🏟️ pic.twitter.com/VgmlkLCWf8
— FC Barcelona (@FCBarcelona) November 1, 2024
L'irregolarità dell'anno finanziario 2024
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La querelle dell'anno finanziario 2024 per il Barcellona, proviene dal secondo revisore dei conti nominato il 31 dicembre 2024. Lo stesso ha deciso di includere i 100 milioni di euro della vendita dei Vip Box del nuovo stadio nel bilancio dell'anno in corso. Il revisore è stato sostituito nei mesi successivi da una nuova figura che ne ha riconosciuto la non fattibilità, mettendo in discussione tutte le operazioni di mercato del club tra acquisti e rinnovi. Per chiarire ancora la questione è intervenuto anche il Consiglio Superiore dello Sport, già chiamato in causa per le problematiche relative agli arbitri in campionato, che ha spalleggiato la decisione de LaLiga, confermando una nuova riduzione del tetto salarialedel Barcellona.
La decisione de LaLiga
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Con un comunicato ufficiale, LaLiga ha così deciso definitivamente di ridurre il tetto salariale del Barcellona, con numerose problematiche da affrontare in sede di mercato. Sotto accusa la gestione dei conti 2024 per la vendita dei posti Vip e legato al Fair Play delle operazioni di Dani Olmo e Pau Victor, non rispettando le indicazioni degli organi preposti. Per questa ragione sono stati sottratti dal tetto salariale i 100 milioni di euro provenienti dalla vendita dei posti Vip, andando a complicare ancora di più la situazione del club in vista della prossima stagione.