Il tecnico piacentino si separa dalla Beneamata dopo uno 0-5: è il primo allenatore nerazzurro a salutare dopo una sconfitta così netta. Peggio di Aldo Olivieri (1952), Giovanni Invernizzi (1973) e Mircea Lucescu (1999)
L’addio di Simone Inzaghi all’Inter si iscrive nella storia del club non solo per i successi ottenuti, ma anche per un primato negativo: è il primo tecnico nerazzurro a chiudere la sua esperienza con una sconfitta per 0-5. Nessun allenatore dell’Inter aveva mai lasciato la panchina dopo una disfatta con cinque gol di scarto. Prima di lui, il record era condiviso da tre ex tecnici che si erano fermati a -4. Un finale amaro per un ciclo che, nonostante tutto, ha lasciato il segno.
Inzaghi saluta l’Inter con un record negativo: mai nessuno come lui
—
La separazione tra Simone Inzaghi e l’Inter arriva dopo una stagione complessa, segnata da alti e bassi, ma a pesare sul giudizio finale è soprattutto l’ultima gara: una pesante sconfitta per 0-5 contro il PSG che ha chiuso il sipario sul ciclo del mister piacentino. Con questo risultato, Inzaghi diventa ufficialmente il primo allenatore nella storia nerazzurra a lasciare dopo una sconfitta con cinque reti di scarto. Un dato che colpisce, soprattutto se si considera la lunga e gloriosa storia del club meneghino.
Fino a oggi, come riportato dal collega Giuseppe Pastore in una storia su Instagram, il primato negativo apparteneva a tre allenatori, che avevano salutato la squadra dopo sconfitte con quattro gol di differenza:
Queste partite segnarono la fine dei rispettivi mandati, ma nessuno aveva subito un passivo pari a quello incassato da Simone Inzaghi. L’ex tecnico della Lazio stabilisce così un primato singolare, che entrerà negli annali della Beneamata come uno dei più inusuali.
Un ciclo tra alti e bassi, ma con risultati concreti
—
Nonostante l’amaro epilogo, l’era Inzaghi all’Inter non può essere ridotta alla sola sconfitta finale. Arrivato nel 2021 dopo l’addio di Antonio Conte, Simone Inzaghi ha ereditato una squadra vincente ma fragile economicamente. In tre stagioni ha saputo dare una nuova identità al gruppo, portando a casa risultati concreti: due Coppe Italia (2022, 2023) tre Supercoppe italiane (2021, 2022, 2023) e lo Scudetto della Seconda Stella (2023/2024). Il suo calcio, fatto di intensità, verticalizzazioni rapide e valorizzazione degli esterni, ha spesso convinto, ma la sua gestione è stata a tratti criticata per alcuni blackout tattici e per la tendenza a crollare in match decisivi.
Il futuro dell’Inter
—
Con l’addio di Simone Inzaghi, l’Inter apre un nuovo capitolo. La dirigenza è ora chiamata a scegliere un profilo capace di garantire continuità ai risultati ottenuti e, allo stesso tempo, di alzare ulteriormente l’asticella.