Nel segno dell’unione tra sport e solidarietà, torna CUR in Campo. Il progetto, promosso e sviluppato da Idea Lab, dopo il successo delle prime edizioni, andrà in scena il 6 giugno allo stadio Zaccheria di Foggia. L’obiettivo è quello di dare la possibilità agli appassionati di scendere in campo come dei professionisti, al fianco di alcune leggende del nostro sport: tra loro anche Christian Panucci.
Il protagonista
CUR in Campo, a Foggia Panucci ci sarà: riviviamo insieme la sua straordinaria carriera

ZURICH, SWITZERLAND - JUNE 13: Christian Panucci (#2) of Italy celebrates with team mate Daniele De Rossi after scoring his teams first goal during the UEFA EURO 2008 Group C match between Italy and Romania at Letzigrund Stadion on June 13, 2008 in Zurich, Switzerland. (Photo by Alex Livesey/Getty Images)

Grinta e affidabilità: Christian Panucci tra Genoa e Milan
—Due Champions League, due Serie A, una Liga spagnola e una Coppa Intercontinentale: sono solo alcuni dei trofei vinti in carriera da una leggenda come Christian Panucci. Il terzino nativo di Savona ha vestito maglie importanti, come quelle di Genoa, Milan, Real Madrid, Inter, Chelsea, Monaco, Roma e Parma. In tutte le sue esperienze ha brillato per velocità, grinta e affidabilità, oltreché per un senso del gol decisamente sopra la media per un difensore laterale. Riviviamo insieme quindi la carriera di Panucci.

Avvicinatosi al calcio nella squadra della sua città, passa al Genoa nel 1990. Dopo lo svezzamento nelle giovanili, esordisce in prima squadra nel 1992. Al Grifone diventa titolare sin dalla stagione seguente, con 30 presenze e 3 gol. Il bottino notevole e il rendimento costante gli valgono la chiamata del Milan di Capello, dove si trasferisce nell’estate 1993. Nonostante la presenza di un monumento come Tassotti troverà spazio sin da subito, arrivando a giocare da titolare la storica finale di Champions League vinta per 4-0 contro il Barcellona. L’esperienza in rossonero si chiuderà nel 1997, dopo la conquista di due Serie A, una Champions, due Supercoppe italiane e una Supercoppa Uefa.
Nel periodo a Milanello entrerà anche nel giro della Nazionale maggiore, dopo aver ben impressionato in Under 21. Con gli Azzurrini Panucci vince due Europei under-21, nel 1994 e nel 1996, da capitano. In Nazionale, invece, guadagnerà progressivamente spazio, arrivando a giocare da titolare i Mondiali in Corea del Sud e Giappone del 2002.
Real Madrid, Inter, Chelsea e Monaco: la parte centrale della carriera
—Nel frattempo, Panucci si è spostato al Real Madrid, uno dei club più iconici e titolati al mondo. Con la camiseta dei 'Blancos' alza al cielo un’altra Champions League, nel 1998. Ancora una volta titolare, la squadra allenata da Heynckes batte la Juventus per 0-1. In Spagna vincerà anche una volta la Liga, la Supercoppa e una Coppa Intercontinentale, sempre da protagonista.

Conclusasi l’esperienza madridista, l’Inter di Moratti decide di puntare su di lui. La parentesi è breve e termina dopo soli dodici mesi, quando Panucci si sposta al Chelsea. Vince, pur senza scendere in campo, il Charity Shield, ma dopo mezza stagione cambia ancora squadra per raggiungere il Monaco. Anche qui la permanenza dura poco: Panucci torna in Italia, alla Roma.
Il periodo alla Roma e il ritiro
—Nella Capitale Panucci incontra nuovamente Capello, l’allenatore con cui più di tutti ha trovato la sua dimensione e al quale, per sua stessa ammissione, deve molto. Alla Roma resta per otto anni, riuscendo a trovare continuità e a fornire costantemente prestazioni di alto livello. Nelle stagioni 2005/2006 e 2006/2007 giocherà addirittura più di 50 partite in una singola annata, vincendo la Coppa Italia nella seconda stagione.

La Roma conquisterà la coccarda tricolore anche nel 2008, oltreché la Supercoppa nel 2007. Sono gli ultimi trofei della carriera di Panucci che, nel corso della sua seconda giovinezza, sarà titolare anche a Euro 2008, segnando un gol contro la Romania. Nel 2009 lascia la Roma per il Parma: con la maglia dei crociati si ritirerà nell’estate 2010, con 659 partite ufficiali e 58 gol segnati.
Sport, solidarietà e inclusione: ecco CUR in Campo
—Dopo il ritiro Panucci ha intrapreso la carriera da allenatore e da opinionista televisivo, ma ora tornerà ad allacciare gli scarpini per l'evento dello Zaccheria di Foggia. Con lui, ci saranno, per CUR in Campo, altri grandi campioni del passato, come Francesco Totti, Fabio Quagliarella, Stefano Fiore, Simone Tiribocchi e Vincent Candela.
Sarà presente anche DerbyDerbyDerby, media partner ufficiale dell'iniziativa. La nostra redazione sarà a bordo campo per raccontare a coloro che non ci potranno essere l’evento organizzato da Idea Lab. Oltre alle leggende del calcio sopra citate, saranno protagonisti anche i valori che questi campioni, tra cui Panucci, si sono impegnati a rappresentare: il rispetto, l’inclusione sociale e la solidarietà.
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