CUR in Campo si arricchisce di un altro protagonista: Simone Tiribocchi. Il 'Tir' parteciperà all’evento promosso e sviluppato da Idea Lab che mira a coniugare sport e solidarietà. In programma il 6 giugno al Pino Zaccheria di Foggia, l’obiettivo della manifestazione è quello di dare la possibilità agli appassionati di scendere in campo al fianco di grandi campioni del passato.
Il protagonista
CUR in Campo, tutti a bordo del “Tir”: la carriera di Tiribocchi tra gol ed esultanze

La gavetta di Tiribocchi: dalla C1 alla Serie A
—Tra i grandi bomber romantici del calcio italiano di inizio anni Duemila, Simone Tiribocchi è uno dei più amati. Nato a Fiumicino, nel corso della sua carriera ha vestito tante maglie diverse e importanti tra Serie A e Serie B. Il suo soprannome, 'il Tir', lo identifica a pieno: punta potente, forte di testa e in grado di attaccare la profondità. Nel corso degli anni è entrato nel cuore dei calciofili del nostro paese a suon di gol.

La carriera di Tiribocchi è un turbinio di squadre ed emozioni. Cresciuto nelle giovanili della Lazio, nel 1995 si trasferisce alla Pistoiese e all’Empoli in prestito. Poi passa definitivamente al Torino, che lo cede in prestito al Savoia. In C1 fa bene, con 28 presenze e 3 gol. L’annata successiva, ancora in prestito, lo vede protagonista a Benevento, dove migliora ulteriormente il suo score, arrivando a 9 marcature. Sale quindi di categoria, al Siena: in B segna altre 8 reti, con il Torino che decide quindi di farlo tornare in Serie A per la stagione 2001/2002.
Non ancora pronto per la massima categoria, torna in B, ad Ancona, per il girone di ritorno. Poi ancora Siena l’anno seguente, quello della consacrazione. I bianconeri vincono la serie cadetta trascinati dal 'Tir', che segna 16 gol. A 25 anni, dopo un lungo girovagare tra nord, centro e sud Italia, è l’anno della svolta. Tiribocchi torna al Toro dove, ancora in Serie B, segna altri 11 gol: è finalmente il momento del grande salto. Il trasferimento definitivo arriva, destinazione Verona, sponda Chievo.
Chievo e Lecce: la consacrazione definitiva
—Alla corte dei Campedelli fa bene: segna 5 gol in Serie A nella prima stagione, 7 nella seconda. Va in rete contro la Roma e anche contro il Milan, segnando un gol decisivo a meno di dieci minuti dalla fine. Nell’annata 2006/2007, ancora con la maglia clivense, l’esordio in Europa. Prima i preliminari di Champions League, poi la Coppa Uefa: in quest’ultima Tiribocchi segna anche un gol allo Sporting Braga, una soddisfazione immensa dopo la gavetta interminabile di inizio carriera.

A gennaio del 2007, poi, il nuovo trasferimento, in Salento, a Lecce, in Serie B. Con i giallorossi il 'Tir' vivrà uno dei periodi più fruttiferi della sua carriera. In sei mesi segna 11 gol, l’anno dopo arriva a quota 20 in tutte le competizioni e il Lecce torna in Serie A dopo i play-off. Anche nella massima categoria Tiribocchi, amatissimo dai tifosi, è protagonista, raggiungendo la doppia cifra nonostante la retrocessione. Anche qui diverse le vittime illustri mietute dall’attaccante nativo di Fiumicino: Lazio, Fiorentina, Genoa, Samp, Udinese.
Il triennio a Bergamo, l'esultanza e il ritiro di Tiribocchi
—Il nuovo capitolo della carriera di Tiribocchi dopo la retrocessione del Lecce è dalla parte opposta del nostro paese, a Bergamo. Con l’Atalanta riuscirà a ripetersi, raggiungendo ancora una volta gli 11 gol in Serie A. Anche qui il bottino non sarà sufficiente per mantenere la categoria, nonostante i gol contro Inter, due volte, Milan e Fiorentina. La Dea, però, grazie ai 17 gol in Serie B del 'Tir', riuscirà a tornare subito sul palcoscenico più importante del calcio nostrano. Nell’ultima stagione in Lombardia, 2011/2012, Tiribocchi totalizza 3 gol, prima di salutare la Serie A.

Merita un paragrafo a parte l'esultanza che Tiribocchi studia e mette in scena dopo ogni gol a partire dal 2007. In un periodo in cui Toni si portava la mano all'orecchio, Totti metteva il dito in bocca e Gilardino suonava il violino, anche il 'Tir' aveva bisogno di un gesto che lo identificasse. Decide dunque di suonare il clacson, un po' come si fa nei camion americani, tirando la cordicella. Nel giro di qualche settimana, la nuova esultanza è già storia.
Le ultime stagioni di Tiribocchi sono meno esaltanti, tra Serie B e Lega Pro con le maglie di Pro Vercelli e Vicenza, dove si ritirerà nel 2014. La storia di Tiribocchi è però molto più romantica di quelle di altri giocatori che magari nella loro carriera hanno vinto più trofei o segnato un numero maggiore di gol. È la storia di un attaccante di provincia che, faticando e sgomitando, ha segnato in alcuni degli stadi più importanti del nostro paese. È la storia di un giocatore che, dopo la gavetta, ha visto ricompensati i suoi sforzi. Una storia da celebrare e da ammirare.
Sport, solidarietà e inclusione: ecco CUR in Campo
—Dopo il ritiro Tiribocchi ha deciso di diventare allenatore ed è attualmente il tecnico del Città di Brugherio, squadra di seconda categoria monzese. L’ex attaccante è anche commentatore tecnico. Per CUR in Campo ha deciso tuttavia di tornare a calcare il campo da gioco con i tacchetti sotto le scarpe. Con lui ci saranno Francesco Totti, Vincent Candela, Christian Panucci e tante altre icone del calcio italiano.
Sarà presente anche DerbyDerbyDerby, media partner ufficiale dell’evento di Idea Lab. La nostra redazione, direttamente da bordo campo, racconterà la partita e farà vivere a coloro che non ci saranno la manifestazione. Sempre nel segno degli ideali che CUR in Campo e i campioni presenti rappresenteranno: inclusione, solidarietà e rispetto.
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